Un incontro significativo per lo scambio di buone pratiche a livello europeo si è tenuto il 17 ottobre 2019 nella Residenza dell’Ambasciatore del Regno Unito in Italia. A dare il via ai lavori della giornata è stato il dottor Mark Heath, vicedirettore del settore Cambiamento delle Imprese della Gangmasters and Labour Abuse Agency (GLAA) del Regno Unito. L’Agenzia, nata per proteggere i lavoratori più vulnerabili e potenziali vittime di sfruttamento, è oggi impegnata nella lotta contro il traffico di esseri umani, il lavoro forzato e le prestazioni di manodopera clandestina e illegali, nonché nel far rispettare le leggi nazionali sul salario minimo e la sicurezza sul lavoro.
A questo primo intervento sono seguite le testimonianze di due funzionari di agenzie che collaborano con la GLAA: il dottor Richard Ferrell, funzionario dei Servizi di Intelligence Finanziaria della National Crime Agency (NCA), e la dottoressa Suzelle Dickson, funzionaria dell’Unità di lotta contro la schiavitù moderna del Ministero dell’Interno.
Oltre a questi tre interventi, che hanno costituito il fulcro della giornata, hanno preso la parola il dottor Paul Williams, del CdA dell’Ethical Trading Initiative, e il professor Francesco Carchedi, consulente scientifico dei progetti Com.&In.
Dagli interventi dei collaboratori UK, sono due le azioni su cui è importante continuare a riflettere secondo le delegazioni delle 5 regioni italiane, vale a dire: il sistema delle licenze di GLAA e il Codice etico di ETI, che offrono più di uno spunto di riflessione e azione rispetto a quanto svolto finora per la creazione di un marchio di qualità del settore agricolo; e la possibilità di studiare come avviare una campagna di sensibilizzazione diretta alla popolazione delle 5 Regioni (bus itinerante, mostre, video…) per coinvolgerle e renderle partecipi nella lotta allo sfruttamento lavorativo.